Cosa inserire (e cosa evitare) in una candidatura per una mostra o bando

Presentare una candidatura mostra d’arte in modo chiaro e professionale è fondamentale per aumentare le possibilità di essere selezionati. In questo articolo ti guidiamo su cosa includere — e cosa è meglio evitare — quando ti proponi per una mostra, una call o un bando dedicato ad artisti emergenti.

  • come scrivere una candidatura artistica efficace
  • errori comuni nelle domande per bandi artistici

Partecipare a mostre, bandi e residenze è un passo fondamentale per la crescita di un artista emergente. Ma molti si bloccano o vengono esclusi perché non presentano bene la propria candidatura. In questo post vediamo, in modo semplice e diretto, cosa inserire (e cosa no) per aumentare le tue possibilità di essere selezionato.


Prima di tutto: leggi attentamente il bando

Può sembrare banale, ma è il primo passo. Ogni bando o chiamata ha regole precise: formato, numero di opere, scadenze, criteri di selezione. Non mandare materiale “a caso”: adegua la tua candidatura al contesto. Se richiedono un portfolio in PDF, non mandare solo link. Se vogliono opere recenti, non proporre lavori vecchi di dieci anni.


Cosa inserire in una candidatura efficace

1. Una breve presentazione (bio o statement)
Spiega chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi temi principali. Massimo 10-15 righe. Chiarezza, semplicità e sincerità. Evita giri di parole e termini troppo astratti.

2. Un portfolio curato
Scegli 5-10 opere coerenti tra loro, ben fotografate, accompagnate da:

  • Titolo
  • Tecnica e materiali
  • Dimensioni
  • Anno
  • (Facoltativo) una breve descrizione

Il portfolio va in PDF, ordinato e leggibile. Niente immagini sfocate, né pagine disordinate.

3. Una lettera motivazionale personalizzata
Spiega perché vuoi partecipare a quel progetto specifico. Dimostra che conosci chi lo propone (galleria, spazio, curatore) e che hai qualcosa da offrire. Scrivi in prima persona, con tono diretto ma professionale.

4. Link ai tuoi canali
Sito, social, profilo portfolio (Behance, Instagram, ecc.). Assicurati che siano aggiornati e coerenti con il materiale che stai inviando.


Errori comuni da evitare

❌ Invio massivo e generico
Ogni candidatura va adattata. Non usare lo stesso testo per 10 bandi diversi. Si nota subito e ti fa apparire poco serio.

❌ Materiale non richiesto o eccessivo
Se chiedono 5 opere, non mandarne 15. Se non è richiesto il curriculum, non aggiungerlo. Rispetta sempre le istruzioni.

❌ Testi troppo complicati o vaghi
Evita frasi come “la mia pratica esplora il dialogo tra materia e vuoto in un contesto post-identitario”. Meglio dire: “Lavoro sul tema dell’identità utilizzando materiali poveri come carta e tessuti trovati, creando opere che evocano fragilità e memoria.”

❌ Link rotti o materiali pesanti
Controlla che tutto funzioni. Non inviare file da 200 MB o link a cartelle disordinate. Semplifica il lavoro a chi deve valutarti.


Come aumentare le possibilità di essere selezionato

  • Invia solo il meglio del tuo lavoro
  • Mostra coerenza tra testo, immagini e intenzione
  • Cura il tono della tua comunicazione (educato, chiaro, rispettoso)
  • Rileggi tutto prima di inviare (meglio se con l’aiuto di un amico)

Dopo i NO arrivano anche i SI

Una buona candidatura non richiede magie, ma attenzione, cura e consapevolezza. Ogni bando è un’occasione per raccontarti nel modo giusto. Più ti eserciti, più diventerà naturale. E ogni “no” è solo un passo in più verso un “sì”.

Torna in alto